L’Associazione Nazionale del Fante è apolitica ed apartitica, senza fini di lucro. Essa ha carattere esclusivamente patriottico, morale e culturale.
Le sue finalità principali sono:
- l'amore e la fedeltà alla Patria;
- il rafforzamento dei vincoli di fratellanza e di solidarietà fra tutti i Fanti, in congedo e in servizio;
- l'assistenza ai Soci;
- la collaborazione con le altre Associazioni d'Arma;
- la promozione di attività culturali, ricreative, sportive ed umanitarie.
La sezione del Fante di Trieste è idealmente unita anche ai reparti di fanteria che furono di stanza a Trieste e ai Fanti che vi prestarono servizio.
Dal 1920 quando in città si insediò il Comando del V Corpo d'Armata, presso Villa Napoleone, comunemente conosciuta come Villa Necker, si sono succeduti numerosi reparti: dal 1920 al 1940 la Brigata Sassari con il 151° e 152° reggimento Fanteria ; dal 1920 al 1939 la Brigata Casale con il 12° reggimento Fanteria fino a quando viene sciolto per formare il 73 Lombardia e poi ricostituito in altra sede; l' 82° Reggimento Fanteria Torino facente parte del Raggruppamento Trieste dal 1954 al settembre 1955, poi entra nella Divisione di fanteria Folgore e rimane fino al 1965, quando viene trasferito in provincia di Gorizia e a Trieste rimane solo il 1° battaglione fino al 1975.
Dal 1957/58 fino al 1962 troviamo opertivo anche il CXXXV Battaglione fucilieri .
Nel 1962 viene costituito e stanziato fino al 1975 il 151º Reggimento fanteria Sassari. Con la ristrutturazione del 1975 viene costituito e rimane per breve tempo il 151º Battaglione motorizzato Sette Comuni.
Dal 1962, venne istituito il Comando Militare di Trieste, poi divenuto Comando Truppe Trieste posto alle dipendenze del V Corpo d'Armata .
Con la riforma dell'Esercito Italiano del 1975 che è stata una delle più radicali che ha interessato l'Esercito Italiano, nel 1975, ad ottobre viene costituito il 1º Battaglione motorizzato San Giusto (che ha ereditato le tradizioni e la bandiera del 1° Fanteria "Re" già Brigata fanteria Savoia), che avrà compiti operativi fino al 1991, diverrà poi battaglione addestrativo e, sempre con i medesimi compiti, nel 1992 verrà elevato al rango di reggimento fino al suo scioglimento nel marzo del 2008 che per le sue origini e tradizioni secolari rappresentò uno dei più antichi reparti dell'Esercito Italiano.
Il comando di zona nel 1986 assunse la denominazione di Comando Militare Regionale Friuli Venezia Giulia poi riconfigurato nel 2002 in Comando Reclutamento e Forze di Completamento Regionale "Friuli Venezia Giulia" .