RADUNI CRAVATTE ROSSE

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9° RADUNO DELLE CRAVATTE ROSSE

 1 ottobre 2022

A breve la cronaca della giornata. 

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8° RADUNO CRAVATTE ROSSE DEL 1° SAN GIUSTO

In occasione del 46° anno di costituzione del 1° Battaglione Fanteria Motorizzato “San Giusto” , presso la caserma “Vittorio Emanuele III” , l’Associazione Nazionale Cravatte Rosse e la Sezione Provinciale di Trieste dell’Associazione Nazionale del Fante si è tenuto il 2 ottobre 2021 presso la Caserma Vittorio Emanuele III l'8° Raduno delle Cravatte Rosse del 1° San Giusto.

 

La giornata di sabato 2 ottobre 2021 rappresenta una data che verrà ricordata negli annali dell’Associazione Nazionale delle Cravatte Rosse del 1° “San Giusto” di Trieste. Infatti, a seguito di contatti intercorsi tra l’ex Cravatta Rossa maggiore in congedo Francesco Coletta, il Presidente Mauro Pierazzi e la CDEP-Cassa Depositi e Prestiti depositaria della storica caserma di via Rossetti (dismessa il 31 maggio 2008), nonché di due sopralluoghi con l’ingegnere Claudio Lucidi venuto appositamente da Milano (sede competente della CDEP per il Nord Italia), l’Associazione ha ottenuto l’autorizzazione per organizzare l’8° Raduno al suo interno con accesso dalla carraia dell’ingresso principale fino alla piazza d’armi. La data prescelta del 2 ottobre, infine, non è casuale perché coincide col 46° anniversario della costituzione del 1° Battaglione Fanteria Motorizzato “San Giusto”.
Una volta ricevute le chiavi, le Cravatte Rosse si sono attivate per ripulire gli spazi e delimitare il percorso con transenne e fettucce biancorosse, come da indicazioni ricevute dalla CDEP per motivi di sicurezza.
Il programma della cerimonia prevedeva uno schieramento di Fanti sulla piazza d’armi agli ordini del Vicepresidente Pierpaolo Donvito, l’ingresso di un picchetto di Cravatte Rosse con Bandiera guidato dal primo capitano in congedo Marco Pasquali (alfiere Dario Lonzaric), alzabandiera in piazza d’armi, deposizione di una corona da parte degli ex Cravatte Rosse generale Roberto Pischetola, già comandante del “San Giusto” e del maggiore Coletta al monumento dei Caduti della Brigata “Casale”, Messa celebrata dall’ex Cravatta Rossa don Angelo Scarabottolo ed allocuzioni finali delle ex Cravatte Rosse generale Francesco Bonaventura Presidente di Assoarma Trieste, generale Fabrizio Stivoli e maggiore Coletta, dell’assessore comunale Giorgio Rossi e del Presidente Pierazzi. Il compito di cerimoniere è stato svolto dal consigliere Pierpaolo Purelli, e la sorveglianza della manifestazione è stata assicurata dagli amici dell’Associazione “Spartaco”, dai Lagunari di ALTA e dall’Associazione Delta Team.
Nonostante la visibilità pressoché nulla sulla stampa – il giorno dopo si sarebbero svolte le elezioni comunali, e le attenzioni erano rivolte altrove –, nondimeno sono affluite 150 persone da Trieste e dal Veneto tra Fanti, familiari, rappresentanti dell’Associazione Bersaglieri e personalità invitate.
Forte è stata l’emozione provata dai presenti nel rimetter piede dopo 30, 40 ed anche 50 anni nella caserma dove avevano svolto il servizio militare, evento vissuto come un ritorno al passato. Le fasi della cerimonia si sono svolte in maniera impeccabile, scandite dagli annunci del cerimoniere Purelli e dagli ordini del Vicepresidente Donvito ai Fanti inquadrati ed eseguiti all’unisono come se tanti anni trascorsi dal congedo non fossero mai passati. L’ingresso del gruppo Bandiera in piazza d’armi è avvenuto in forma perfetta e sincronizzata seguito dall’alzabandiera sulle note dell’Inno nazionale, la deposizione della corona al monumento della “Casale” e la Santa Messa officiata da don Scarabottolo. Alla fine dei discorsi, l’assessore Rossi ha preso la parola per ringraziare i presenti e l’Associazione per l’ottima riuscita della cerimonia, ed ha brevemente illustrato gli intendimenti dell’Amministrazione comunale volti a preservare il comprensorio dagli abbandono e degrado toccati invece a molte caserme: quegli spazi, grazie al buon stato di conservazione delle palazzine, una volta definito il passaggio dalla CDEP al Comune verranno riconvertiti a favore di un grande polo studentesco universitario sul modello dei campus statunitensi con aule, laboratori, alloggi ed impianti sportivi e, ultimo ma non meno importante, sarà prevista l’assegnazione di un “presidio” ai Fanti del “San Giusto”.
Il Presidente Pierazzi ha concluso ringraziando le personalità, i convenuti, coloro che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione e la CDEP per averla autorizzata. Sulla piazza è risuonato l’ordine “Rompete le righe!”, lo schieramento si è sciolto ed i presenti, in maniera ordinata, sono defluiti in via Rossetti.
É seguito un piacevole e spensierato pranzo conviviale in un agriturismo ed il giorno dopo i Fanti sono tornati, hanno rimosso le fettucce, raggruppato le transenne per l’asporto e riconsegnato le chiavi della caserma all’ingegnere Lucidi della CDEP il quale, soddisfatto per come tutto si fosse svolto al meglio senza problemi, ha dato parere favorevole per una riedizione nel 2022.
La porta carraia dell’ingresso si è così richiusa un’ultima volta, sulla caserma è tornato il silenzio e l’unica testimonianza rimasta del Raduno è stata un Tricolore issato dai Fanti e lasciato sventolare, dopo tanti anni di assenza, sull’asta del Corpo di Guardia.
A margine, va annotato che a rimedio della scarsa visibilità data prima del Raduno, il giorno dopo il quotidiano locale “Il Piccolo” ha pubblicato un inusuale e particolareggiato servizio lungo una pagina e mezza.
Infine, poiché ogni promessa è un debito, i Fanti non mancheranno di seguire l’Amministrazione comunale sugli sviluppi futuri dei destini della caserma.
Brave Cravatte Rosse del 1° “San Giusto”, siete riuscite in un’impresa che vi fa onore ed arrivederci al 2022!

 

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7° RADUNO DELLE CRAVATTE ROSSE

2 GIUGNO 2019  A SANT'ANGELO DI PIOVE DI SACCO

Primo raduno in terra Veneta:  grande ed emozionante ! Così si potrebbe riassumere in poche parole la giornata del 2 giugno 2019, segnata dal 7° Raduno delle Cravatte Rosse del 1° San Giusto, in quel di Sant’Angelo di Piove di Sacco.

Finalmente in Veneto si potrebbe dire,  anche perché una elevata compenente di “personale di leva”  è sempre stato attinto proprio da questa regione, per un fattore notoriamente strategico all’epoca: immediata prontezza operativa in caso di richiamo. Triestini e Veneti avrebbero difeso “la soglia carsica” , la città di Trieste da un’eventuale invasione del Patto di Varsavia.

Più di n centinaio di Cravatte Rosse si sono ritrovate, hanno formato gruppi provenienti da “compagnie”, plotoni, camerate. Una giornata indimenticabile. Un grande ringraziamento va alla città di Sant’Angelo di Piove di Sacco,  al Sindaco Salmaso Mariano, al vicesindaco Alice Morandin, agli assessori Moreno Maniero, che ha indossato la cravatta rosse per l’occasione, Romano Boiscio e Ivo Donolato e a tutta la Giunta e ai delegati e alla cittadinanza che ha partecipato numerosa alla sfilata e alla cerimonia. Un grazie va al Gruppo della Protezione Civile della cittadina. Presenti numerosi Sindaci dei comuni limitrofi e presente il Consigliere Vincenzo Rescigno in rappresentanza del Comune di Trieste. In rappresentanza delle Forze Armate c’era il Tenente Adelia Sartore dell’Aeronautica Militare, 

Tantissime sono state le Associazioni Combattentistiche e d'arma  che hanno sfilato con noi : Alpini, Carabinieri, Bersaglieri, Fanteria, rappresentanti di specialità e di reparti.

La presenza del Generali Gorra Lazzarini di Monrovalle 80° Comandante del 1°San Giusto, Generale Stivoli sempre del 1°San.Giusto, del Colonnello Vignola attuale Direttore della Rivista del Fante, ci hanno onorato ed è stata occasione di scambio di ricordi. 

Lo sfilamento nelle via di Sant’Angelo di Piove di Sacco è sfilato “al passo” delle marce suonate dal Gruppo Bandistico Folcloristico di Tombelle – Venezia che hanno accompagnato anche la cerimonia in piazza.

 Dopo la cerimonia dell’alza bandiera, Cravatte Rosse e tutti i partecipanti hanno assistito alla Santa Messa, officiata da Don Angelo Scarabottolo.

Ovviamente a chiusura della giornata non poteva mancare il “rancio di coesione”, che si è tenuto in località Saonara presso la trattoria “Da Mario”, dove poco meno di 100 commensali hanno animato il pranzo  fra “ciacole”, ricordi, foto di gruppo  e buone portate.

Un  grazie di cuore ai nostri Soci Mauro Frigo, Don Angelo Scarabottolo che hanno dedicato tempo e passione per la riuscita della cerimonia.

Un grande elogio lo facciamo anche al nostro Presidente Mauro Pierazzi e consorte Nadia  - che per l’occasione  ha rappresentato il PASFA  Associazione per l’Assistenza Spirituale alle Forze Armate -  per il coordinamento anche delle attività dell’evento nel corso  dei  diversi mesi di preparazione.

  

 

Discorso del Presidente dell'Associazione Nazionale Crvatte Rosse del 1° San Giusto, Mauro Pierazzi, tenuto durante la solenne  dell'alza bandiera in Piazza IV Novembre a Sant'Angelo di Piove di Sacco

 

Autorità civili e militari, Associazioni combattentistiche e d'arma, cittadini di Sant' Angelo di Piove di Sacco e del Veneto. Desidero innanzitutto rivolgere un ringraziamento ai presenti per la partecipazione, ed in particolare all'Amministrazione comunale per l'ospitalità e il supporto fornito all'organizzazione di questo evento.

Oggi, come ogni anno in concomitanza con la festa della Repubblica, ci ritroviamo per il Raduno di tutti coloro che hanno prestato servizio nel 1°Battaglione/Reggimento San Giusto. Diversamente dai passati raduni che si sono sempre svolti a Trieste, sede storica del nostro reparto, quest'anno abbiamo voluto ritrovarci qui, in una città del Veneto. E' stata una scelta fortemente voluta dal Direttivo dell'Associazione Nazionale Cravatte Rosse del 1°San Giusto e da tanti nostri soci e simpatizzanti; non solo per facilitare quanti volevano partecipare al Raduno provenendo da regioni limitrofe ma soprattutto per rendere ancora più saldo un legame tra Trieste e il Veneto che ha origine nella storia del nostro reparto.

Per comprenderlo fino in fondo dobbiamo andare con la memoria ad un periodo che è ormai passato alla Storia e cioè agli anni della Guerra Fredda con la contrapposizione tra la Nato e il Patto di Varsavia quando, in un contesto politico e militare completamente diverso da quello attuale, il 1°Battaglione motorizzato San Giusto era un' unità dislocata in prima schiera all'estrema frontiera orientale d'Italia, con il compito specifico di difendere in caso di conflitto il Carso e la città di Trieste. Si trattava di un reparto con personale reclutato su base locale e regionale, in modo da coniugare la conoscenza del territorio di operazioni con il pronto richiamo in caso di necessità. Così in quegli anni decine di migliaia di giovani provenienti da tutto il Veneto, e periodicamente da regioni limitrofe, andarono a costituire assieme ai triestini il nerbo del reparto, assolvendo i compiti affidati e condividendo ogni momento di fatica, sacrificio e cameratismo.

E' con grande piacere, soddisfazione ed emozione che ci ritroviamo qui oggi a rinnovare quel legame di fratellanza che con forte spirito di corpo ci ha visti uniti sotto il segno distintivo della Cravatta Rossa e del motto del nostro reparto: Fedele Sempre 

Viva l'Italia!  Viva le Cravatte Rosse del 1°San Giusto!

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 6° RADUNO CRAVATTE ROSSE 1° SAN GIUSTO 

 2 Giugno 2017

Giornata meravigliosa quella del 2 giugno, tradizionalmente Festa delle Forze Armate e festa della Repubblica e giornata del Raduno Nazionale delle Cravatte Rosse del 1° San Giusto in Piazza Unità d’Italia.

Giornata iniziata alle 9.30 in Piazza Unità d’Italia con il Raduno delle Cravatte Rosse. Molte le presenze anche da fuori regione e ovviamente intensa la partecipazione dei soci e simpatizzanti di Trieste. 
E’ seguita la nostra presenza alla cerimonia dell’alza bandiera e la visita agli stand dell’Esercito dove le Cravatte Rosse hanno provato le dotazioni dei cavalleggeri del 2° Piemonte Cavalleria, con qualche nostalgia per il “verdone”.
Il programma è proseguito con la celebrazione della Santa Messa nella chiesa Beata Vergine del Soccorso in Piazzetta S. Lucia,2, a pochi passe da Piazza Unità. La messa è stata officiata come è tradizione dal nostro don Angelo Scarabottolo . 
Successivamente tutti i partecipanti, familiari e amici si sono diretti al Comando Militare Esercito del Friuli Venezia Giulia dove erano attesi dal comandante il Generale Bruno Morace che ha speso parole di elogio per l’Associazione per le attività svolte e il forte legame al reparto e alle istituzioni. E’ stata deposta una corona al monumento dei caduti all’intero della piazza d’armi del Comando. E' stata occasione della consegna di un attestato di merito, e attestazione di socio onorario, al Generale Roberto Pischetola, comandante del 1° San Giusto ( 83° comandante 1991 - 1992 ).
E’ quindi seguito il “rancio” conviviale in un locale del centro, occasione per stringere i rapporti e passare ai ricordi del servizio di leva presso la Caserma di via Rossetti.
La giornata si è conclusa in Piazza dell’Uunità d’Italia con la cerimonia solenne dell’Ammaina bandiera, alla presenza delle maggiori autorità cittadine, e regionali e militari. 
Arrivederci dunque al 2018, auspicando una sempre vivace partecipazione dei fanti del San Giusto. W le Cravatte Rosse ! W le Forse Armate ! Viva la Repubblica Italiana!

 

Servizi fotografici del raduno e degli eventi che lo hanno caratterizzato.  Si ringrazia per le foto Roberto Furlan, Alessandro Giacomelli, Sergio Paoletti  e tutti cloloro che hanno contribuito a immortalare con immagini questa giornata.

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FOTO: RADUNO, CERIMONIA ALZA BANDIERA, STAND ESERCITO E SANTA MESSA

FOTO: VISITA CME, CONSEGNA ATTESTATI AL MERITO AL GEN. PISCHETOLA COMANDANTE DEL  "SAN GIUSTO", "RANCIO DI COESIONE" E AMMAINA BANDIERA

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5° RADUNO CRAVATTE ROSSE 

2 giugno 2016 Festa della Repubblica e 5° Raduno nazionale delle Cravatte Rosse del 1° San Giusto

Una giornata intensa iniziata con l'alzabandiera e l'incontro nella Piazza dell'Unità d'Italia di numerose Cravatte Rosse provenienti anche da fuori Trieste in particolare dal Veneto. A seguire della cerimonia dell'alza bandiera e l'incontro con le autorità civili e militari, si è tenuta la santa messa presso la Chiesa Beata Vergine del Rosario celebrata dal nostro Don Angelo. E' seguita la visita al Comando Militare Esercito del Friuli Venezia Giulia e l'incontro con il generale Guarisco e gli altri ufficiali e sottuficiali e militari del Comando con la deposizione di una corona sul cippo a ricordo dei caduti di tutte le guerre. Non poteva mancare il "rancio" conviviale in un noto locale della zona tra militari, Cravatte Rosse e familiari. Nel pomeriggio un gruppo di Cravatte Rosse si è ritrovato per una benedizione di Don Angelo al Cippo di vedetta Alice e ricordo dei nostri caduti in servizio. Nella tarda serata la giornata si è conclusa con la cerimonia dell'ammaina bandiera solenne in Piazza Unità d'Italia.

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